“7 marzo 1991. La migrazione albanese ad Asti: un esempio di integrazione”
11 Ottobre 2017 |
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“Verso una nuova patria. Profughi, refugees e displaced persons nel dopoguerra europeo”questo il titolo del primo incontro che partendo dal quadro di fondo dell’Europa post-bellica, si propone di approfondire le tematiche legate agli spostamenti forzati di popolazione, con particolare riferimento alle vicende dei profughi vittime degli eventi bellici e della contrastata ridefinizione dei confini. Riflettendo sulle categorie di displaced persons, refugees e profughi, si analizzeranno le particolari forme di assistenza (dai centri di raccolta ai percorsi di resettlement in altri paesi) delineando le azioni degli organismi internazionali (Unrra, Iro e Unhcr) che si occuparono del loro reinserimento. Focus sull’esodo giuliano-dalmata, utilizzando come punto di osservazione privilegiato i luoghi dell’esodo sul territorio piemontese e astigiano. Documenti d’archivio, immagini e contributi letterari accompagneranno e supporteranno il modulo. Ad affrontare il tema sarà Enrico Miletto, docente e ricercatore presso la Fondazione Vera Nocentini di Torino. Nell’occasione verranno illustrate ai docenti le tappe del percorso insieme a Carlo Cerrato, giornalista e Segretario generale della Fondazione Giovanni Goria. Isabella Sorgon, Referente Provinciale Libera Asti e Alberto Mossino, Presidente Piam Onlus. La seconda parte dell’incontro vedrà protagonisti, Benko Gjata Presidente Centro di Cultura albanese di Torino e Hasan Bulcari che con la sua testimonianza racconterà Il suo viaggio e l’accoglienza ad Asti. Primo appuntamento per un progetto che si propone come ponte tra memoria e presente, tra individui, tra comunità, tra città. Il fenomeno migratorio è uno dei più emblematici della contemporaneità che non a caso è stata definita «The Age of migration», perché sono proprio i migranti a incarnare nel modo più pieno e drammatico tutta la complessità e le contraddizioni del mondo contemporaneo. Non era così nel 1991 quando l’Italia diventò improvvisamente terra di immigrazione, dopo essere stata per lungo tempo patria di emigranti. |
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