Premio Aimar 2021

Teatro Magda Olivero – Saluzzo
Venerdì 26 novembre 2021, ore 21.00

XI edizione – ‘Premio Gianni Aimar: comunicare la montagna’


Una serata ricca di emozioni è andata in scena sul palco del Teatro Magda Olivero di Saluzzo. L’XI edizione del ‘Premio Gianni Aimar: comunicare la montagna’ che ricorda la figura di Gianni Aimar, scomparso nel 2006, ha visto protagonista l’UNCEM- Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani.

Dopo i saluti del vicesindaco del Comune di Saluzzo Franco Demaria, del Consigliere della Fondazione CRC Michele A. Fino e di Aldo Ranieri, consigliere del Comune di Ostana la consegna del premio che, anche quest’anno, dopo lo stop imposto dalla pandemia Sars Covid-19 nel 2020, è stato realizzato dallo scultore Michelangelo Tallone.

Il Presidente della Fondazione Giovanni Goria, Marco Goria, insieme al Segretario Generale, Carlo Cerrato durante l’evento hanno ricordato la figura di Gianni Aimar pubblicitario, uomo di comunicazione, grandissimo amante della montagna e amico di Giovanni Goria. Insieme al giornalista Alberto Gedda e alla famiglia di Gianni Aimar hanno consegnato il Premio Gianni Aimar 2021 ai vertici dell’UNCEM.

Il Presidente Onorario Lido Riba insieme a Marco Bussone e a Roberto Colombero, rispettivamente Presidente Nazionale e Presidente del Piemonte dell’UNCEM, hanno ritirato il riconoscimento ‘per l’impegno dimostrato nell’arco di 40 anni a favore delle Terre Alte, con azioni e progetti concreti per la tutela e lo sviluppo delle aree interne, anche attraverso continue e capillari azioni di comunicazione, informazione e sensibilizzazione culturale che hanno contribuito al raggiungimento di significativi obiettivi legislativi a livello nazionale’.


Con questo premio la Fondazione Giovanni Goria ha voluto riconoscere e sottolineare l’impegno di Uncem nell’essere piattaforma di dialogo e condivisione tra Sindaci, Amministratori pubblici, imprese, accademia e comunità dei territori. Un’azione di comunicazione verso l’interno e verso l’esterno capace di accendere riflettori sulle necessità delle montagne italiane in particolare nei confronti di Parlamento, Governi, Regioni. Come sottolineato dal Presidente Onorario Lido Riba: ‘Abbiamo sempre provato ad avere un’idea di futuro. E questa ci ha permesso di esserci e crescere’.

Orgoglio e tanta emozione si leggono nelle parole dei rappresentanti dell’UNCEM per il riconoscimento ottenuto. ‘Dentro il premio a Uncem ci sono tutte quelle imprese che tengono in vita ai territori. Penso ai Louvertin di Barge e in loro a cento, mille altre aziende e imprenditori e professionisti di tutte le Alpi e degli Appennini. In loro ci riconosciamo e unendoci a loro, alle loro istanze, con i Sindaci e i territori, UNCEM è” commenta il Presidente del Piemonte, Roberto Colombero. ‘Nelle complessità del presente, della Politica e delle Istituzioni abbiamo sempre provato a rimanere profondamente radicati nei paesi, a contatto con comunità, aziende, Amministrazioni naturalmente. E allo stesso tempo ad alzare lo sguardo verso le traiettorie italiane ed europee che rimettono al centro i territori, senza ideologie, luoghi comuni e retorica’, aggiunge il Presidente Nazionale, Marco Bussone.

Ringraziamo – proseguono Colombero e Bussone – la Fondazione Goria. Marco Goria e Carlo Cerrato in particolare. Ci hanno emozionato in una serata bellissima a Saluzzo con il Coro dei Polifonici del Marchesato. E vogliamo anche ringraziare Saluzzo. Perché la Città sta facendo un percorso metromontano che sarebbe assurdo e stupido derubricare a buona pratica o ad avanguardia. Quello che si fa qui con le Terres Monviso, valli e città, urbano e montano insieme, è l’Italia. È il comporre la complessità che rende il Paese coeso e uno’.

Filo conduttore della serata, presentata dal giornalista, Direttore del Corriere di Saluzzo, Alberto Gedda, sono state le voci del coro ‘I Polifonici del Marchesato’, guidati dal Maestro Enrico Miolano.

 

UNCEM si aggiunge all’albo d’oro del ‘Premio Gianni Aimar: comunicare la montagna’ che, a partire dalla sua I edizione nel 2009 è stato consegnato al regista Maurizio Nichetti quale presidente della giuria del Trento Film Festival, la più importante rassegna cinematografica dedicata alla montagna, all’attore e regista Marco Paolini, al climatologo Luca Mercalli, alla scrittrice Irene Affentranger, al recordman Roberto Ghidoni, all’alpinista e parroco di montagna don Luigi Destre, al CAI-Club Alpino Italiano, del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, ai campioni di corsa in montagna Bernard e Martin Dematteis e al cantautore Mario Castelnuovo.