mercoledì, Ottobre 30, 2024

Storia e mission

Mission

Perseguiamo esclusivamente finalità di pubblica utilità, promuovendo studi, ricerche, formazione, dibattiti e confronti, partendo dai temi cari all’Onorevole Giovanni Goria.
Costruiamo proposte e progetti sulle tematiche dello sviluppo della società italiana nell’ambito dell’economia, della politica e della sociologia.
Prestiamo attenzione ai temi della modernizzazione delle istituzioni statali, del sistema bancario e della realizzazione dell’Unione Europea, affinché a tutti i cittadini siano garantiti uguali diritti, dialogo diretto e civile con lo Stato e piena e serena fiducia nelle Istituzioni.

Vision

Lavoriamo facendo tesoro di idee e indicazioni maturate in un tempo via via più lontano, senza retorica o nostalgia ma guardando al futuro con azioni, proposte e progetti concreti per il nostro territorio e oltre i confini regionali e nazionali. Come ci ha insegnato Giovanni Goria, parlamentare italiano ed europeo, Ministro e Presidente del Consiglio dei Ministri, uomo con solide radici popolari, pragmatico e grande innovatore.

Storia

Il 21 maggio 1994 si esauriva prematuramente la vicenda terrena, umana e pubblica di Giovanni Goria. Dieci anni dopo, il 10 maggio 2004, su impulso di amici, collaboratori e famigliari nasceva la Fondazione dedicata alla sua memoria per valorizzarne il ricordo, il messaggio e l’eredità ideale.
Per alcuni aspetti Giovanni Goria può essere considerato un precursore di quell’agire politico condensato nel concetto di glocal: pensare globale, agire locale.
In quest’ottica si colloca fin dalle sue origini la Fondazione Giovanni Goria e prima ancora l’Associazione per la sua costituzione e questa resta la prospettiva in cui si intende sviluppare la strategia di crescita.

La Fondazione dispone di una biblioteca specializzata in testi economici e sociologici che consta di circa undicimila volumi. Ha creato inoltre un archivio, depositato oggi presso l’Archivio di Stato di Asti, affiancando all’originario Fondo Goria continue e preziose acquisizioni e annovera documenti giudicati di elevato interesse storico dalla Sovrintendenza per i beni culturali.

Dal 2009 la Fondazione è partner della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino nel progetto ‘Bando dei Talenti della Società Civile’, finalizzato all’assegnazione di borse di ricerca ai giovani laureati talentuosi di Piemonte e Valle d’Aosta afferenti agli ambiti: Ambiente e Paesaggio, Scienze dell’antichità, Scienze Filologiche, Scienze Giuridiche, Scienze Letterarie e dello Spettacolo, Scienze Storiche e Filosofiche, Scienze Pedagogiche e Psicologiche, Scienze Politiche e Sociologiche.

Oggi la Fondazione Giovanni Goria figura tra gli istituti privati di ricerca riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca e tra i 232 istituti culturali italiani inseriti nella tabella triennale del Ministero per i beni e le attività culturali 2024-2026 (art.1 legge 17.10.1996, n. 534). È inoltre inserita nella tabella triennale degli enti, istituti, fondazioni di rilievo regionale (Legge regionale n. 13 del 30.06.2016). È iscritta al n°119 del DCPM del 08/07/2019 (articolo 1, comma 353, della legge n°266) in cui sono inseriti i soggetti che hanno per oggetto statutario lo svolgimento e la promozione di attività di ricerca scientifica.

Dal 2019, inoltre, è ente partner del Polo del ‘900 di Torino, cosa che ha significato, oltre al consolidamento delle relazioni con gli istituti che ne fanno parte, anche la migrazione degli inventari nel portale 9Centro completata nei primi mesi del 2020. Ciò ha reso la descrizione del patrimonio archivistico notevolmente più accessibile e, soprattutto, la presenza nel portale insieme agli enti partner che conservano documentazione analoga permette agli utenti di svolgere ricerche sui patrimoni integrati e navigare nei percorsi tematici.

Territorio di riferimento

La Fondazione Giovanni Goria opera principalmente sul territorio piemontese.
La collaborazione con Fondazione CRT nel contesto del Bando Talenti della Società, conclusosi nel 2023, ha portato ad ampliare molto il territorio di riferimento, consentendo un dialogo con tutte le università che operano sul territorio regionale e quella per il Premio Aimar ha esteso le collaborazioni al saluzzese. È chiaro l’intento della Fondazione di posizionarsi come un soggetto che lavora, grazie alle collaborazioni, su tutto il territorio regionale, estendendo inoltre la propria area di operatività diretta a un’area più vasta, che comprende la provincia di Asti e quella di Alessandria, in stretta connessione alle modifiche e ai cambiamenti anche amministrativi che interessano i due territori, come, ad esempio l’accorpamento delle Camere di Commercio e le strategie regionali, che leggono le due province come un territorio unico, identificandole con il quadrante sud-est della regione.

Target di riferimento

I target di riferimento sono molto differenziati, poiché la Fondazione lavora su molteplici temi economici e sociali. Fra i principali si possono citare:

  • i giovani, a cui sono dedicati progetti specifici;
  • la classe politica del territorio a cui vengono offerti dati, strumenti, riflessioni;
  • le amministrazioni locali che trovano in Fondazione un luogo di dialogo e di progettualità condivisa;
  • le comunità migranti, al centro della riflessione della Fondazione rispetto alle tematiche del dialogo interculturale e dell’integrazione tra i popoli;
  • le altre Fondazioni e centri studi a livello regionale e nazionale con cui la Fondazione ha rapporti di lavoro, scambio, dialogo.

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