Progetti & immagine

Un progetto, due mostre, tre libri  

Un progetto, due mostre, tre libri

Dal progetto ‘Un secolo di modificazioni del paesaggio e del territorio vitivinicolo del Monferrato Astigiano’, realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, sono nate due mostre e pubblicati tre volumi di ricerca.

Le mostre

Nella splendida cornice dell’Ex Chiesa del Gesù, parte integrante del Museo Paleontologico di Asti, venerdì 22 febbraio 2019 è stata inaugurata la mostra fotografica ‘Mutamenti – ambiente, paesaggi, architetture attraverso immagini di tre secoli’.
Per la prima volta è stato esposto uno studio iconografico di come è mutato il territorio vitivinicolo del Monferrato Astigiano e non solo, nell’arco di oltre cento anni. Le campagne fotografiche protagoniste del progetto e realizzate nel 2017 e nel 2018 hanno permesso un’analisi storica e socioeconomica del nostro territorio, filo conduttore della mostra composta da due sezioni.
Da un lato ‘Secondo sguardo – Asti, Monferrato e Langhe da Secondo Pia ad oggi’. Il fotografo Franco Rabino, partendo dallo studio del lavoro dell’astigiano Secondo Pia, di professione avvocato ma fotografo per passione, conosciuto ai più per aver impresso per primo l’immagine della Sindone durante l’ostensione del 1898, ha individuato una serie di immagini, concesse dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, caratterizzanti del territorio e delle architetture dei paesi della nostra provincia. Nell’arco di oltre due anni si è recato nello stesso luogo, cercando, dove possibile, la stessa angolazione, la stessa inquadratura e la stessa luce.
L’analisi dei risultati ottenuti da queste immagini è stata affidata al naturalista Franco Correggia che ha evidenziato e spiegato i mutamenti del paesaggio avvenuti nell’arco di oltre un secolo.
Dall’altro, ‘Frammenti di utopia – Cantine Sociali nell’Astigiano, segn di stagioni controverse’ è stata affidata invece al fotografo Pierluigi Fresia che ha iniziato la sua scoperta del territorio partendo dall’elenco delle Cantine Sociali presenti nello studio di Gianni Goria del 1969. L’On. Goria ai tempi, giovane neolaureato di economia, era uno dei componenti dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Asti al quale l’allora Presidente Giovanni Borello affidò l’analisi dei dati delle cantine sociali della Provincia di Asti. La ricerca, ‘Aspetti e dimensioni del fenomeno delle Cantine Sociali Astigiane’ ancora oggi unica nel suo genere, venne pubblicata nel gennaio del 1969, esattamente cinquanta anni fa. Questa campagna fotografica ha permesso di realizzare un documento sullo stato attuale degli edifici realizzati negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento per ospitare le oltre quaranta Cantine Sociali dell’Astigiano. Un focus sulla situazione di oggi, quando, come dice l’autore degli scatti ‘mi è sembrato di vederle per la prima volta, come se si fossero finalmente mostrate ai miei occhi, con le loro forme a volte sgraziate, imponenti costruzioni dalle architetture ardite che stridevano con la dolcezza delle colline’. Alcune oggi versano in stato di totale abbandono, altre sopravvivono, altre ancora sono casi di successo. Un fenomeno che ha accompagnato la storia e l’evoluzione delle nostre campagne, la cui analisi è stata affidata allo storico Mario Renosio, al ricercatore Luigi Varbella e al giornalista, ai tempi parte dello staff dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Asti, Vittorio Ravizza.

I volumi

Dal progetto ‘Un secolo di modificazione del paesaggio e del territorio vitivinicolo del Monferrato Astigiano’ sono nati tre volumi.

• ‘Secondo sguardo – Asti, Monferrato e Langhe da Secondo Pia ad oggi’ con fotografie di Franco Rabino e contributi di Carlo Cerrato e Franco Correggia;
• ‘Frammenti di utopia – Cantine Sociali nell’Astigiano, segni di stagioni controverse’ con fotografie di Pierluigi Fresiae contributi di Carlo Cerrato, Vittorio Ravizza, Mario Renosio e Luigi Varbella;
• ‘Aspetti e dimensioni del problema delle cantine sociali astigiane’ copia anastatica dello studio realizzato da Gianni Goria e pubblicato nel 1969, esattamente cinquant’anni fa, a cura della Camera di Commercio di Asti.

La parola agli autori

Mercoledì 17 aprile 2019, nella sala convegni del Museo Paleontologico di Asti, si è tenuto l’incontro con gli autori dei volumi nati in parallelo alla mostra ‘Mutamenti’.
Un pomeriggio di approfondimenti sul tema del cambiamento del nostro territorio. Cos’è cambiato e qual è stata l’evoluzione della società e dell’economia dell’area astigiana a partire dalla fine dell’Ottocento fino ai giorni nostri.
Le immagini delle due sezioni della mostra, ‘Secondo sguardo – Asti, Monferrato e Langhe da Secondo Pia ad oggi’ e ‘Frammenti di utopia – Cantine Sociali nell’Astigiano, segni di stagioni controverse’ sono state il filo conduttore degli interventi degli autori dei contributi contenuti nei volumi.

Appuntamento istituzionale invece quello al Salone Internazionale del Libro di Torino. Al Lingotto Fiere, lunedì 13 maggio, in Sala Argento, nello Spazio della Regione Piemonte si è svolto l’incontro ‘Mutamenti – Ambiente, paesaggi, architetture attraverso immagini di tre secoli’.
Alla presentazione dei tre volumi, editi da Scritturapura Casa Editrice e realizzati da Astigrafica, sono intervenuti oltre a Marco Goria, Presidente della Fondazione Giovanni Goria, gli autori dei saggi introduttivi Franco Correggia, Mario Renosio, Vittorio Ravizza, Luigi Varbella e Carlo Cerrato responsabile del progetto oltre ai fotografi Franco Rabino e Pierluigi Fresia.
I volumi inoltre sono stati il filo conduttore dello spazio della Fondazione Giovanni Goria nello spazio R128 nel PAD. 3 e presentati anche, sempre nel PAD. 3, nello spazio degli Istituti Culturali Piemontesi, PAD. 3 –S68

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