Giovanni Goria

“Nel decennale della sua prematura scomparsa è vivo in me il ricordo di un giovane determinato, ma insieme riservato e schivo.
Di lui ho personalmente apprezzato in molte occasioni, lo spiccato senso pratico, la capacità di andare al cuore dei problemi e l’attitudine a spiegare con grande chiarezza anche le questioni più complesse. Per queste doti, unite ad una passione politica costantemente ispirata da forti e tenaci ragioni ideali egli ha saputo conquistare una meritata autorevolezza”.

È quanto afferma il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi nel messaggio inviato al Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, nel giorno della commemorazione di Giovanni Goria a dieci anni dalla sua scomparsa.

“Riflettere oggi sulla figura di Giovanni Goria, significa adempiere ad un debito di riconoscenza che deve essere ancora interamente onorato: a dieci anni dalla sua scomparsa, c’è ancora un grande spazio per rendere il giusto tributo ad un uomo della politica e delle istituzioni che ha operato per rendere migliore l’Italia, e ha scelto di farlo lontano dai riflettori e dai clamori della ribalta mediatica”.

Questo uno dei passaggi più significativi dell’intervento del Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, all’atto della commemorazione di Giovanni Goria che si è svolta questa mattina a Montecitorio nel decennale dalla scomparsa.

“Il suo impegno – aggiunge Casini – ci riporta ad uno dei periodi più convulsi e controversi della storia della Repubblica, in cui l’Italia era attraversata da mutamenti traumatici”.

Dopo aver sottolineato le importanti esperienze politiche, gli incarichi di governo e i tratti caratteriali che distinguevano Giovanni Goria: un uomo dalla “capacità di confronto e ascolto” che lo portarono ad “avvertire con forza l’esigenza di un rinnovamento della classe dirigente del nostro Paese”, il Presidente della Camera ha ricordato “l’amarezza che dovettero costargli le vicende giudiziarie che lo riguardarono. Un’esperienza dura, che si concluse con l’accertamento della sua totale estraneità ai fatti contestati” per un “uomo che scelse di dedicare la propria vita al servizio dei cittadini e delle istituzioni democratiche”

Costigliole d'Asti, 1989

Intervista integrale a Giovanni Goria, realizzata a giugno del 1989 nel clima festoso post elettorale, Goria risponde alle domande del giornalista Carlo Cerrato.

Curriculum Vitae

Nato ad Asti il 30.7.1943
Morto ad Asti il 21.5.1994

Laureato in Economia e Commercio all’Università  di Torino nel 1967.
Capo Ufficio Studi della Camera di Commercio I.A.A. di Asti dal 1967 al 1975.
Autore di studi e monografie sui temi economico-sociali.

1975
Segretario Provinciale della Democrazia Cristiana di Asti
1976
Eletto Deputato nella circoscrizione AL-AT-CN
1979
Rieletto Deputato nella circoscrizione AL-AT-CN
Sottosegretario al Bilancio nel Governo Spadolini
1980
Responsabile Dipartimento economico della D.C.
1982
Ministro del Tesoro nel governo Fanfani
1983
Rieletto alla Camera dei Deputati nel Collegio AL-AT-CN
Ministro del Tesoro nel Governo Craxi ed in seguito ad interim del Bilancio
1987
Rieletto alla Camera dei Deputati nel Collegio AL-AT-CN
1987
Presidente del Consiglio dei Ministri e, ad interim Ministro per il Mezzogiorno
1989
Eletto al Parlamento Europeo con oltre 640.000 preferenze
Presidente Commissione Affari Esteri del Parlamento Europeo
1991
Ministro dell’Agricoltura nel governo Andreotti
1992
Rieletto alla Camera dei Deputati nella Circoscrizione AL-AT-CN
Ministro delle Finanze nel Governo Amato.

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