10 anni di Talento per la Società Civile

Un grande successo per la due giorni dedicata al ‘Talento’ che si è tenuta il 12 e 13 ottobre al Castello di San Giorgio Canavese per celebrare i 10 anni del bando dei “Talenti della Società Civile”, promosso dalla Fondazione CRT e gestito dalla Fondazione Giovanni Goria fin dalla sua nascita. Nato nel 2009, il bando ha assegnato in tutto 665 borse di ricerca a giovani laureati.

 

Per segnare l’importanza di questo traguardo e per favorire la conoscenza diretta tra i talenti che in questi 10 anni hanno beneficiato del bando per realizzare il proprio progetto di ricerca, la Fondazione Giovanni Goria ha realizzato una “due giorni” fitta di incontri al Castello di San Giorgio Canavese.

Un programma denso che ha visto declinare la parola talento in diversi settori da relatori di primo piano coordinati dal giornalista Carlo Cerrato, Segretario Generale della Fondazione Goria, fatto anche di momenti informali di incontro e condivisione.

Marco Goria, Presidente della Fondazione Giovanni Goria e Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione CRT hanno inaugurato questa partecipata due giorni sottolineando l’opportunità che rappresenta questo bando per tutti quei ricercatori che abbiano un’idea progettuale.

Giovanni Quaglia ha dichiarato: “Consideriamo il Bando Talenti della Società Civile un grande successo e questo è dimostrato dal fatto che in 10 anni la Fondazione CRT vi ha investito 14 mln di euro.”

Il Canavese presente alla due giorni con il Sindaco, Andrea Zanusso e con le presidenti di Confindustria Canavese, Patrizia Paglia e Gruppo Giovani Confindustria Canavese, Debora Ianni.

Un programma fitto di interventi a partire da quello del Presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini che con Alberto Sinigaglia, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte ha affrontato il tema del valore delle parole, con loro Marco Stranisci uno dei vincitori del Bando Talenti che presentato il progetto controlodio.it, sito che offre un’interessante mappatura dell’hate speech on line, che vede tra i finanziatori il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Molti applausi dal pubblico per il talento di Giorgio Faletti, raccontato in parole e musica da Roberta Bellesini Faletti e dal compositore Matteo Curallo– sua la colonna sonora del film “Io Leonardo” in questi giorni al cinema. Tra gli ospiti anche Gianluca Pessotto, Team coordinator delle squadre U23 e U19 della Juventus. Con il giornalista Gigi Garanzini ha ripercorso la sua storia di giovane calciatore, evidenziando come l’errore faccia parte del processo di crescita di un grande talento. Ancora di sport e di motori si è parlato con Dindo Capello e il giornalista Mauro Coppini. Spazio alla progettazione culturale e di grandi eventi con i casi di successo di Roberto Daneo, responsabile del dossier di candidatura Olimpiadi Milano-Cortina2026 e Alessandro Bollo, Direttore del Polo del ‘900 e responsabile editoriale del dossier di Matera capitale europea della Cultura. Di giovani manager in grandi aziende si è parlato con Chiara Ercole, Ad F.lli Saclà e Matteo Conti, Responsabile Marketing Nutella Europa, che ha sottolineato che “Il talento è sapere riconoscere quello degli altri per orientare un gruppo all’obiettivo”. A coordinare l’incontro il business coach Marcello Minuti. La giornata di sabato si è conclusa con un approfondimento della tenacia del talento in musica con Stefano Giacomelli, Direttore artistico della Fondazione Accademia Perosi di Biella e la giovanissima violinista Elisa Scudeller con musiche di Bach e Paganini. E’ stato poi Francesco Baccini a concludere la serata dopo la cena dei talenti, uno dei numerosi momenti in cui relatori e ragazzi hanno potuto condividere momenti informali e di confronto.

La domenica ha previsto uno spazio dedicato ai borsisti, che hanno presentato i loro ultimi progetti spaziando dalla medicina, all’architettura, alla tecnologia e all’innovazione. La giornata è proseguita con Massimo Cotto, Tarcisio Mazzeo, caporedattore RAI TGR Piemonte che con Carlo Cerrato ha raccontato il Tg Leonardo, ripercorrendo l’invio su Marte del chip con il codice del volo di Leonardo e il suo talento a 500 anni dalla sua scomparsa. A seguire il manager e coach Giuseppe Carrella.

 

Gran finale con Enrico Mentana, direttore del TG LA7 ed editore di Open. Ha rapito la platea parlando proprio dell’idea di fondare un giornale e del reclutamento dei suoi giovani giornalisti.