Il progetto di costituzione e descrizione dell’archivio storico dell’Unione sindacale (Ust) Cisl Alessandria-Asti si propone di rappresentare un contributo significativo al processo di valorizzazione dell’archivio di un’importante istituzione sindacale e un’occasione per conservarne l’identità e la memoria storica. È stata infatti la mancanza di un archivio storico per la conservazione, la fruizione e la valorizzazione della documentazione, che ha spinto la Fondazione Giovanni Goria a volgere la sua opera di recupero verso l’area sindacale, con lo scopo di mettere a disposizione della collettività il ricco corpus documentario prodotto dalla Cisl locale, e portare un contributo al panorama degli archivi sindacali già ordinati e disponibili alla consultazione. In seguito a una convenzione siglata a maggio 2013 tra la Fondazione Giovanni Goria e le due Unioni sindacali territoriali (Ust) della Cisl di Asti e di Alessandria, sono stati affidati alla Fondazione i lavori di descrizione, riordino e inventariazione della documentazione che costituisce l’archivio storico della Cisl di Alessandria e Asti, incorporate in un’unica Ust sotto la denominazione di “Cisl Alessandria-Asti”.
Il complesso documentario consta in totale di circa trenta metri lineari e copre un arco cronologico che va dal 1949, anno di fondazione della Libera Cgil (Lcgil), al 2013, considerando come temine ad quem dell’archivio il congresso del marzo 2013 con cui è stata istituita la Cisl Alessandria-Asti, termine ultimo della fine di una storia e – al tempo stesso – “anno zero” di una nuova storia. L’archivio è stato riordinato in base allo schema di classificazione elaborato tra il 1979 e il 1983 dalla Fondazione Vera Nocentini in collaborazione con l’Archivio di Stato di Torino, tenendo conto dello svolgimento delle attività e del funzionamento delle strutture sindacali.
L’archivio storico dell’Ust di Asti consta di 501 unità archivistiche, pari a circa dieci metri lineari di documentazione, e copre un arco cronologico che va dal 1950 al 2013. Il recupero dell’archivio si deve a Sergio Didier, che nel 2003, anno della sua elezione a Segretario, contestualmente alla nascita della biblioteca, ha disposto il trasloco della documentazione, ricoverata in un garage di proprietà del Sindacato, nell’attuale sede del Sindacato in Via XX Settembre.
Purtroppo le pessime condizioni di conservazione hanno permesso di salvare solo una parte della documentazione: carte e fotografie risalenti a un periodo tra gli anni ‘60 e gli anni ‘90 del secolo scorso, che documentano in parte l’attività sindacale e delle categorie a livello provinciale, l’attività della Segreteria, il ruolo dei metalmeccanici nelle più importanti aziende astigiane, manifesti e volantini, studi e ricerche, congressi e assemblee organizzative, vertenze e accordi.
A questo primo nucleo “storico” si sono aggiunte successivamente, grazie a un’operazione di recupero nei singoli uffici, le carte amministrative (tesseramenti, rassegne stampa, documenti contabili) e quanto si è conservato della documentazione prodotta da alcune categorie: alimentaristi, energia e chimici, tessili, metalmeccanici, pensionati, edili, commercio, enti locali, pubblico impiego e funzione pubblica, cartotecnici e trasporti.
La documentazione che costituisce l’archivio storico dell’Ust alessandrina consta di 957 unità archivistiche, pare a circa venti metri lineari, e copre un arco cronologico che va dal 1949 al 2013. Il complesso documentario è costituto dai seguenti fondi: Unione sindacale Cisl di Alessandria (1949-2013), Federazione nazionale pensionati – Fnp (1970-2013), Cisl zona Novi Ligure (1960-1998), Carte Vittorio Bellotti (1961-2009), Coordinamento Cgil-Cisil-Uil, Diritto allo studio 150 ore (1973-1992).
L’archivio conserva corrispondenza, verbali, rassegne stampa, accordi, documentazione storica, fotografie, opuscoli e carte varie che documentano l’attività interna (statuti, congressi, assemblee organizzative, amministrazione, formazione) ed esterna (contrattazione, rapporti con la Cisl regionale e nazionale) dell’Ust di Alessandria. Il fondo Fnp conserva corrispondenza, verbali, rassegne stampa, documentazione storica, fotografie, opuscoli e carte varie che testimoniano soprattutto l’attività interna (statuti, congressi, assemblee organizzative, amministrazione, formazione) e i rapporti con la Federazione nazionale e regionale dei pensionati della Cisl. Il fondo “Cils zona Novi Ligure” conserva documentazione relativa ad organismi statutari, formazione, convegni, amministrazione, vertenze, alcune categorie (elettrici, alimentaristi, chimici, edili, metalmeccanici). La carte “Vittorio Bellotti” testimoniano il ruolo di Bellotti, segretario della Fim, responsabile dell’Ufficio formazione Ust Cisl Alessandria, membro del Consiglio regionale Fnp, autore di studi e ricerche sulla Cisl di Alessandria all’interno del Sindacato. Il fondo “Coordinamento 150” ore raccoglie documentazione relativa all’esperienza delle 150 ore di diritto allo studio per i lavoratori italiani: una conquista voluta fortemente dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil nella prima metà degli anni ’70. La documentazione riguarda soprattutto materiali didattici per i corsi di formazione, elaborati e ricerche svolte dai corsisti, seminari universitari, corsi monografici, rapporti con confederazioni e sindacati di categorie, convegni, amministrazione, rassegne stampa e pubblicazioni.