Comunicare la montagna – X edizione
Nel 2019, dopo nove edizioni il comitato organizzatore ha deciso all’unanimità di uscire dall’ambito del Monviso e delle Alpi e di abbracciare virtualmente tutta la montagna, rivolgendo lo sguardo agli Appennini, proprio nel segno di “Comunicare la montagna nel suo concetto più ampio”, spirito a cui il Premio è dedicato.
Il ‘Premio Gianni Aimar – Comunicare la montagna’ è stato quindi consegnato, lo scorso 5 aprile, nel Teatro ‘Magda Olivero’ di Saluzzo al cantautore romano Mario Castelnuovo, per il suo impegno intellettuale nel far conoscere e promuovere le terre alte. Recentemente Castelnuovo ha pubblicato il romanzo “La mappa del buio” che, edito da Castelvecchi, racconta di un anziano scrittore in un paese di montagna abitato da ombre e presenze notturne. Inoltre, ha pubblicato il video discografico “Io mi ricordo l’Aquila” nel quale racconta le speranze del dopo terremoto nelle regioni colpite dal cataclisma. Un impegno che pone Castelnuovo tra i comunicatori appassionati e veri della montagna e della vita dei suoi protagonisti.
Durante la serata della X edizione è stato assegnato un ulteriore riconoscimento, per l’impegno verso la montagna e per la diffusione della canzone d’autore, a Marco Stella e Marco Cravero, musicisti liguri, che hanno saputo trasferire in una canzone la figura carismatica di Sandro Pertini, antifascista, esiliato, uomo politico, presidente della Camera dei Deputati e della nostra Repubblica. La loro canzone, intitolata “Mio nonno era Pertini”, è stata utilizzata nella colonna sonora del docufilm su Pertini prodotto e distribuito dal gruppo La Repubblica – L’Espresso. Uomo di grande statura morale e politica, Sandro Pertini era nato a Stella – piccolo comune di montagna dell’entroterra ligure – cui rimase legato per tutta la vita.
La storia del Premio
Soggetti promotori: Fondazione Giovanni Goria, con la collaborazione del Comune di Saluzzo, Fondazione Amleto Bertone, Comuni di Ostana, Oncino, Paesana, Crissolo, Scrittori di Montagna, CAI, UNCEM, Provincia di Cuneo, Comunità Montana Valli del Monviso.
Obiettivo iniziativa: la finalità di questo riconoscimento è premiare chi comunica la montagna, chi con il suo impegno la valorizza cercando di avvicinare ad essa un pubblico più o meno vasto. Premiare chi dedica la propria vita alla valorizzazione del grande patrimonio delle nostre montagne ed il lavoro di chi si spende cercando di incoraggiare le persone alla conoscenza di ciò che rappresenta un bene di tutti.
Perché Gianni Aimar: Gianni Aimar è stato uno stretto collaboratore di Giovanni Goria, con il quale ha collaborato nella realizzazione del logo per la celebrazione del quarantesimo anniversario della Costituzione italiana (1988), logo apparso sull’edizione speciale della costituzione promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1988. Gianni Aimar scrisse molto, ma in particolare fu scrittore di montagna descrivendola e interpretandola con parole che solo chi vive davvero la montagna sa trovare. La montagna per Gianni è stata una maestra di vita e lui si è sempre rivolto a lei con la stessa devozione di un alunno appassionato, cercando di trasmettere questa sua passione agli altri.
Beneficiari: Comunicatori e appassionati di montagna, cittadinanza e amministratori locali del Saluzzese, associazioni culturali e Soci del CAI.
Utenti. Dalle presenze registrate sul foglio firme, si sono delineate le seguenti tipologie di utenti: soci e vertici del CAI, appassionati di montagna, scrittori di montagna, sindaci del Saluzzese, impiegati comunali, membri di associazioni culturali. A tutte le edizioni del Premio Gianni Aimar l’affluenza è stata talmente alta, tale da esserci persone che non hanno potuto sedersi. Oltre 200 persone ad ogni edizione.
Coloro che hanno ricevuto il ‘Premio Gianni Aimar: comunicare la montagna’ sono stati:
2009 Maurizio Nichetti, regista e direttore artistico “Trento Film Festival”
2010 Marco Paolini, regista, attore, autore
2011 Luca Mercalli, climatologo e meteorologo
2012 Irene Affentranger, scrittrice e alpinista
2013 CAI, Club Alpino Italiano, per i suoi 150 di attività, nella persona del presidente generale Umberto Martini
2014 Roberto Ghidoni, montanaro, sportivo, recordman
2015 Don Luigi Destre, 120 volte in cima al Monviso, 53 messe celebrate in vetta
2017 CNSAS Corpo Nazionale Soccorso Alpino e speleologico, nelle persone del Presidente nazionale Maurizio Dellantonio e del Presidente SAS Piemonte, Luca Giaj Arcota
2018 Bernard e Martin Dematteis, protagonisti mondiali della dura corsa di montagna
2019 Mario Castelnuovo, autore del romanzo “La mappa del buio”.